Mauro Manca

Mauro Manca (Cagliari, 1913 – 1969) Per un breve periodo soggiorna a Venezia, in seguito frequenta il liceo Azuni di Cagliari. Intraprende gli studi di Giurisprudenza assecondando così il volere della famiglia. Verso la metà degli anni 30′ frequenta qualche lezione alla Scuola di Incisione diretta da Stanys Dessì, e nella stessa scuola frequenta inoltre dei corsi di nudo della Regia Scuola d’Arte. In questi anni partecipa a mostre collettive di rilevanza nazionale, come nel 1936 alla Mostra dei Litorali di Venezia. Alla fine degli anni 30′ si trasferisce a Roma dove entra in contatto con l’ambiente artistico del periodo frequentando lo studio di Severini, ed entrando in contatto con il tonalismo romano. Richiamato sotto le armi torna in Sardegna nel 1941 a Ploaghe. Proprio in questi anni la sua figura artistica spicca nel panorama dell’arte isolana, assumendo la voce di protagonista e innovatore. Nel 1942 il suo linguaggio figurativo si caratterizza decisamente verso l’espressionismo. Verso la metà degli anni quaranta si trasferisce nuovamente nella capitale dove partecipa vivamente al dibattito culturale in atto ed espone sia in esposizioni collettive che personali. Sempre in questi anni si avvicina alla corrente neocubista, e nel 1948 partecipa alla Quadriennale con una serie di opere create secondo questo nuovo linguaggio figurativo. Gli anni cinquanta sono caratterizzati dalla partecipazione a mostre e collettive a livello nazionale, ed inoltre ricopre l’incarico di restauratore per la Soprintendenza. Alla metà degli anni cinquanta il suo stile subisce un ennesimo cambio di rotta, infatti Manca sostituisce la figurazione astratta per una figurazione stilizzata dove avrà grande importanza la produzione ispirata sia alla civiltà cretese sia a quella nuragica. Nel 1957 partecipa alla Biennale nuorese dove e vince il Premio Sardegna con un’ opera astratta. La sua vincita scatenerà una serie di polemiche che coinvolsero tutto l’ambiente artistico isolano. Negli anni 60′ si trasferisce definitivamente in Sardegna ricoprendo il ruolo di Direttore dell’Istituto d’Arte di Sassari, che in poco tempo diviene un punto di riferimento in tutta l’isola. In questi anni diventa il protagonista del rinnovamento artistico dell’isola, chiamando alla docenza nomi di grandi artisti che con lui formeranno il Gruppo A. Muore nel 1969.
Percorrendo la carriera artistica di Mauro Manca, notiamo come essa sia ricca di evoluzioni, che in qualunque momento lo portano ad un approccio che tenta di riformare e modernizzare la situazione statica dell’arte isolana. L’opera conservata nel Museo atzarese è datata 1966, dunque da riferirsi all’ultima produzione dell’artista. Nella tela il linguaggio pittorico dell’artista si è già affermato, sembra riprendere la parte esterna di una abitazione, riconoscibile la pavimentazione in pietra e le aperture della massa muraria in portone e finestre. Una serie di strutture riempiono lo spazio; la gamma coloristica utilizza tonalità di marrone e il bianco, poco giallo e qualche sfumatura di grigio.

Mostre personali
1940 Roma IX Mostra del Sindacato Interprovinciale fascista di belle Arti
1941 Milano III Mostra del Sindacato fascista di Belle Arti
1948 Roma, V edizione della Mostra Quadriennale d’Arte
1949 Sassari, Spazi EPT
1949 Cagliari Galleria Palladino
1949 Venezia, Mostra d’Arte Moderna della Sardegna
1949 Venezia Mostra sui bronzetti nuragici all’Opera Bevilacqua La Masa.
1950 Roma, Galleria Vetrina di Chiurazzi
1950 Roma, Mostra sull’arte moderna isolana,Galleria Nazionale d’Arte Moderna
1953 Roma, Mostra dell’arte nella vita del Mezzogiorno d’Italia, Palazzo delle esposizioni
1955, Roma Galleria L’Aureliana
1956, Sassari, Mostra dell’artigianato sardo, Padiglione per l’Artigianato
1957 II Mostra dell’Artigianato sardo di Sassari.
1957 Nuoro, Biennale ottiene il “Premio Sardegna”
1958 Mostra Nuove tendenze dell’Arte Italiana Rome-New York Art Foundation
1959 Roma Galleria Selecta
1959 Roma VIII edizione della Mostra Quadriennale d’Arte
1960, Sassari, Galleria Il Cancello
1964 Sassari Antologica Galleria Il Cancello
1964 Cagliari Antologica Galleria Il Capitello.

Collettive
1963 Sassari “Premio Sassari”
1965-‘66 Gallerie A e Uno

Altre opere dello stesso autore

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