MARIO GASPA, (Sassari, 1954), Insegnante e pittore, studia all’Accademia di Belle Arti di Sassari. Nella sua lunga e interessante produzione, sperimenta esperienze in campo grafico e scultoreo. Dagli anni Settanta, prende parte a mostre e concorsi in ambito regionale e nazionale, ottenendo riconoscimenti e premi. Sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private. Quella di Mario Gaspa è una infaticabile e ininterrotta ricerca di messaggi visivi del passato. I segni del passaggio dell’uomo nella storia, sedimentati, stratificati nel profondo della memoria collettiva e fatti riemergere grazie a un linguaggio pittorico astratto, costituito da sovrapposizioni di velature cromatiche sulle quali l’autore interviene come fosse un archeologo al lavoro in una necropoli: con progressive sottrazioni di materia fino a dar forma ad apparizioni segniche. Gaspa è un maestro che padroneggia egregiamente in campo pittorico come in altre forme di espressione artistica, sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private, chiese, gallerie d’arte, musei. Wally Paris di lui scrive: <<Appartenere ad un ambiente disseminato dai segni della storia più lontana molti dei quali attendono di essere svelati, affascina l’artista, il quale è in perenne ricerca nostalgica di entrare in comunicazione diretta con questa cultura remota. Per Mario Gaspa, la Sardegna offre un percorso attraverso il cammino dell’uomo da cui la civiltà attuale può trarre nuova forza e fiducia per meglio valorizzare la propria realtà ambientale in avvenire. L’opera in collezione dal titolo emblematico “Arciere pensante”, nella quale si staglia la figura in verticale di un guerriero che si staglia imponente nella scena compositiva, Gaspa racchiude l’essenza visiva che muove la sua forza creativa. In questo lavoro Mario Gaspa, parla della sua forte passione per l’archeologia, punto di riferimento preciso per riconoscere archetipi comuni alla cultura degli avi, commutati in un linguaggio contemporaneo con essenzialità di forme.